Enti e organizzazioni

Soccorso Rosso

1922 - 1938 - con documenti di data anteriore

Storia istituzionale/amministrativa, nota biografica

Il Soccorso rosso internazionale fu fondato alla fine del 1922 a Mosca, in occasione del IV congresso dell'Ic con lo scopo di costituire un'organizzazione di soccorso permanente sul piano giuridico, politico, materiale e morale alle vittime della lotta antifascista della lotta di classe e del terrore bianco. Tale iniziativa centralizzava ed estendeva a livello internazionale l'attività di analoghi organismi già costituitisi in svariati paesi o di gruppi di sostegno ai detenuti politici e alle vittime del fascismo diffusisi in molte località d'Italia. Lo Sri aveva un carattere apartitico ed era articolato in sezioni nazionali a loro volta decentrate in comitati locali. Sebbene la struttura organizzativa e i dirigenti dovessero essere autonomi dall'Ic e dai partiti comunisti, tuttavia furono proprio questi ultimi a costituire l'ossatura e a fornire i quadri alle sezioni nazionali. All'interno dello Sri, la sezione sovietica esercitava il ruolo di guida. Alla fine del 1937 lo Sri fu colpito dalla repressione staliniana e incominciò una fase di progressivo svuotamento che terminò con il patto Molotov-von Ribbentrop e con lo scoppio della guerra. La sezione italiana, insieme ad alcune altre, continuò a funzionare anche durante il periodo bellico.

Storia archivistica

L'archivio dello Sri è conservato a Mosca presso il Centro russo per la conservazione e lo studio dei documenti della storia contemporanea. Nel corso degli anni sessanta, parallelamente al recupero dell'archivio del Pcd'I, vennero acquisiti dalla Fondazione, in microfilm, i documenti relativi alla sezione italiana.

Ambiti e contenuto

Nei documenti conservati dalla Fondazione sono testimoniate prevalentemente l'attività e l'organizzazione della sezione italiana, anche se non manca documentazione che rimanda alla situazione internazionale. La maggior parte del materiale è relativa all'organizzazione degli aiuti alle vittime del fascismo e alle loro famiglie vi sono dati ed elenchi degli arrestati, relazioni di ispezioni alle carceri, questionari e statistiche, modalità di raccolta di risorse finanziarie con bilanci preventivi e consuntivi. Un altro aspetto importante dell'azione del Soccorso rosso era l'attività di propaganda e di diffusione dei dati sulla reazione in Italia. Tale azione è documentata soprattutto da materiale a stampa e da quello relativo all'organizzazione di mostre sulla repressione. Si segnalano i numeri del «Bollettino della reazione» e del «Diario della reazione». Si trova, inoltre, numerosa corrispondenza tra la sezione italiana e lo Sri nonché relazioni con il comitato esecutivo dell'Ic e con gli organismi dirigenti del Pcd'I.

Riferimenti bibliografici

C. NATOLI, Tra solidarietà e rivoluzione: il Soccorso rosso internazionale, in TINA MODOTTI,Una vita nella storia, Udine, Arti grafiche friulane, 1994.

Note

Scheda a cura di Linda Giuva.
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