Archivi di persone

Franco Ferri

1941 - 1988 - Con documentazione a stampa antecedente

Storia istituzionale/amministrativa, nota biografica

Nacque a Roma il 22 agosto 1922 da Costantino musicista e compositore ed Elisena casalinga. La sua formazione politica avvenne nella seconda metà degli anni Trenta influenzato dal clima genericamente antifascista della famiglia. La decisione di impegnarsi politicamente maturò negli anni in cui frequentò l'università alla Scuola normale superiore di Pisa - a partire dal 1941 - dove ebbe i primi contatti col Partito comunista. Nel 1943, dopo l'annuncio dell'armistizio, interruppe gli studi universitari per partecipare alla lotta partigiana: si batté infatti contro i nazifascisti nelle file della Resistenza romana e fu attivo nei Gruppi di azione patriottica. Il 28 aprile 1944 venne arrestato e torturato dalla banda Koch. Dopo la liberazione di Roma, Ferri si arruolò volontario nei Gruppi di combattimento partecipando, col "Cremona", alle operazioni belliche sul fronte del Senio, durante le quali rimase ferito. Dopo la Liberazione riprese gli studi e nel 1947 conseguì la laurea in lettere: si occupò inoltre della pubblicazione degli Appunti del corso teoria e storia della storiografiadi Delio Cantimori. Dopo la laurea cominciò a collaborare con «Rinascita», «Società» e «Belfagor». Nel 1948 sposò Giuliana De Francesco che aveva incontrato durante gli anni della Resistenza antifascista e lavorò come addetto culturale presso l'ambasciata polacca. Nel 1953 si trasferì a Milano dove assunse l'incarico di direttore della biblioteca G. Feltrinelli proseguendo i suoi studi sulla storia del movimento operaio e contadino. Nel 1956 tornò a Roma assumendo la segreteria generale dell'Istituto Gramsci nel periodo in cui la presidenza era affidata a Ranuccio Bianchi Bandinelli. Ferri rimase alla guida dell'Istituto Gramsci, di cui assunse formalmente la direzione nel 1973, fino al 1979. Gli oltre venti anni della sua direzione segnarono profondamente l'Istituto: vennero infatti organizzate le sezioni di lavoro, si diede l'avvio a corsi di studio e convegni sul pensiero gramsciano e marxista; si avvierà la raccolta sistematica dei documenti del Partito comunista a partire dalle sue origini. Tra il 1960 e il 1967 si recherà numerose volte a Mosca per selezionare presso gli archivi della Terza Internazionale quei documenti che diverranno il primo nucleo degli archivi dell'attuale Fondazione Istituto Gramsci. Agli inizi degli anni Settanta ottenne la cattedra di Storia del movimento sindacale nella facoltà di Scienze politiche dell'Università di Messina. Per quanto più interessato al lavoro culturale Ferri non abbandonò mai l'impegno politico: fu membro del Comitato centrale del Pci tra il 1969 e il 1983 e venne eletto alla Camera, nelle liste del Pci all'VIII e IX legislatura occupandosi prevalentemente di temi legati alla formazione e ai problemi della scuola. Franco Ferri morì a Roma il 29 gennaio 1993.

Storia archivistica

L'archivio Ferri conserva carte di lavoro prodotte da Franco Ferri in un quarantennio di attività professionale: dai primi anni Quaranta quando, giovane promettente, seguiva le lezioni di Delio Cantimori alla Normale di Pisa, sino agli anni Ottanta, quando la morte lo colse prematuramente nel 1993. La documentazione venne consegnata dalla famiglia all'Istituto Gramsci dopo la morte, assieme alla sua biblioteca.
Il fondo si compone di 25 fascicoli che coprono un arco cronologico che va dal 1941 al 1988 e di una raccolta di materiale a stampa raccolta in 3 faldoni, composta prevalentemente da periodici degli anni Venti, Trenta e Quaranta. La documentazione è organizzata in 3 serie: Corrispondenza, Scritti e appunti, Materiale a stampa e trascrizioni.
Una piccola quantità di opuscoli conservati nell' archivio sono stati inseriti nel fondo omonimo presso la Biblioteca della Fondazione Gramsci.

Modalità di acquisizione

Donazione della famiglia del 14 novembre 1995 (versamento avvenuto in Fondazione nel 1994).

Criteri di ordinamento

L'archivio è ordinato in tre serie:

  1. Corrispondenza
  2. Scritti e appunti
  3. Materiale a stampa e trascrizioni

Condizioni d'accesso

L'archivio è liberamente consultabile nel rispetto della normativa archivistica vigente e del regolamento interno della Fondazione Gramsci.
L'archivio ha ricevuto la dichiarazione di notevole interesse storico dalla Sovrintendenza archivistica del Lazio il 21 settembre 1994.

condizioni di riproduzione

Riproduzione soggetta ad autorizzazione della Fondazione Gramsci.

strumenti di ricerca

Inventario informatizzato online a cura di Maria Antonietta Serci.

Riferimenti bibliografici

D. Cantimori, Interpretazioni e studi intorno al pensiero di Marx e di Engels. Appunti del corso di teoria e storia della storiografia; raccolti e ordinati a cura di F. Ferri, Pisa, Libreria Goliardica, [1947];

F. Ferri, Questione meridionale e unità nazionale in Gramsci, Roma, Poligrafico dello Stato, 1952;

Id, La rivoluzione d'ottobre e le sue ripercussioni nel movimento operaio italiano, Roma, La stampa moderna, 1958;

F. De Sanctis, Il Mezzogiorno e lo stato unitario, a cura di F. Ferri, Torino, G. Einaudi, 1960;

F. Ferri (a cura di), Lo Stato operaio 1927-1939, Roma, Editori Riuniti, 1964;

F. Ferri, Il Partito durante la crisi economica, le guerre del fascismo, la preparazione della II guerra mondiale, [S.l. : s.n.], 1971;

F. Ferri (a cura di), Scienza e organizzazione del lavoro. Atti del convegno tenuto a Torino l'8-9-10 giugno 1973, Roma, Editori riuniti, Istituto Gramsci, 1973;

F. Ferri (a cura di), Convegno internazionale di studi gramsciani, Politica e storia in Gramsci, Atti del Convegno internazionale di studi gramsciani, Firenze, 9-11 dicembre 1977, Roma, Editori riuniti, Istituto Gramsci, 1977;

F. Ferri (a cura di), La crisi della società italiana e gli orientamenti delle nuove generazioni. Atti del Convegno tenuto a Roma il 7-9 ottobre 1977, Roma, Editori riuniti, Istituto Gramsci, 1978;

R. Greco, Le campagne e la democrazia. Appunti di ricerca, a cura di F. Ferri, Foggia, 1986;

F. Lussana e A. Vittoria (a cura di), Il "lavoro culturale", Roma, Carocci, 2000.

Unità di descrizione collegate

La Fondazione conserva anche il fondo librario di Franco Ferri composto da 1224 volumi (principalmente opere di storia, classici del marxismo, filosofia, politica ed economia) e circa 300 opuscoli accanto ad una collezione di periodici socialista e comunista del periodo della clandestinità;
Inventario dell'Archivio della Fondazione Istituto Gramsci.