Archivi di persone

Luigi Grassi

1945 - 1959

Storia istituzionale/amministrativa, nota biografica

Nacque a Torino il 7 dicembre 1904 da una famiglia operaia. Appena quattordicenne aderì al PSI. Nel primo dopoguerra collaborò ad «Ordine Nuovo» e nel 1919 partecipò all'occupazione delle fabbriche. Si iscrisse al Partito Comunista Italiano nel 1921 e nel 1925 lavorò come redattore di «Avanguardia», organo dei giovani comunisti milanesi. Tra il 1926 e il '27 fu membro del comitato federale di Torino. Venne arrestato nel 1927 e condannato a 18 mesi di reclusione. Nel 1929, assieme ad Umberto Massola, assunse la guida della Federazione giovanile e, lo stesso anno, divenne delegato italiano al Plenum internazionale della gioventù comunista. Nel 1931, al Congresso di Colonia, entra nel comitato centrale del Pcd'I e divenne responsabile del lavoro illegale e della propaganda. L'anno successivo, con lo pseudonimo di "Magro" (altri nomi utilizzati dal G., saranno "Magrelli", "Venti" e "Marcello") partecipò ai lavori del VII congresso del Comintern. Nel novembre 1933 tornò a Mosca dove si tratterrà fino al luglio del '35. Tornato in Italia nel '36, lavorò come responsabile delle organizzazioni liguri e genovesi in particolare. Arrestato di nuovo nel febbraio 1937 resterà detenuto sino al 1943. Dopo il 25 luglio, liberato, assumerà la carica di segretario della federazione torinese. Il 9 settembre, ormai clandestino, prese ad organizzare i primi reparti partigiani e, nel 1944, assieme a Chiarini e Vergani, entrò nel Triunvirato insurrezionale della Lombardia. Nello stesso anno venne chiamato alla guida della federazione di Milano; verso la fine dell'anno, entrò nella direzione nazionale e nel comitato centrale del Pci. Nel 1945 tornò alla guida della Federazione di Torino. Dal 1947 assunse diversi incarichi all'interno della Confederazione generale italiana del lavoro: segretario generale della Camera del lavoro di Torino; membro del Comitato direttivo Cgil (dove rimase fino al 1965). Nel 1952 venne cooptato nel Comitato esecutivo confederale, entrando allo stesso tempo negli organismi direttivi della Fédération syndicale mondiale (Fsm), venendo eletto nel Comité éxécutif durante il III Congresso (1953) e in Segreteria nel Congresso successivo (1957). Rimarrà tra i dirigenti della Fsm fino al V Congresso (Mosca, 4-15 dicembre 1961). Contemporaneamente al lavoro sindacale non mancò tuttavia il suo impegno politico: il 18 aprile 1948 venne eletto deputato nel Collegio di Torino; si iscrisse al Gruppo comunista, tra le cui fila rimarrà fino al 24 giugno 1953. Per tutto il suo mandato parlamentare farà parte della X Commissione permanente industria e commercio. Morì nella sua città il 17 luglio 1975.

Storia archivistica

Le carte di Luigi Grassi giungono alla Fondazione Istituto Gramsci nel 1996, unitamente all'Archivio del Partito Comunista Italiano.

Riferimenti bibliografici

PIETRO SECCHIA, L'azione svolta dal PCI in Italia durante il fascismo, 1926-1932, in «Annali dell'Istituto Giangiacomo Feltrinelli», a.XI, 1969, Milano 1970 I problemi politici alla vigilia del congresso del PCI: rapporto tenuto dal compagno Grassi al Teatro Lancia di Torino il 1. settembre 1945, s.n., 1945 Fondazione Istituto Gramsci, B.M.T.,ad nomen http://legislature.camera.it/

Note

Stato di lavorazione: da ordinare.
Scheda a cura di Gianni Venditti
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