Archivi di persone

Lucio Lombardo Radice

1930 - 1982 - con documentazione del 1983 e 1992

Storia istituzionale/amministrativa, nota biografica

Lucio Lombardo Radice nacque a Catania il 10 luglio 1916 da Giuseppe pedagogista e Gemma Harasin. Durante la guerra Giuseppe partì volontario per il fronte e la famiglia visse tra il Lazio e la Toscana, trasferendosi poi a Roma nel 1923. Qui Lombardo Radice compì gli studi secondari presso il liceo Mamiani di Roma e successivamente, nel 1934 si iscrisse al corso di laurea in matematica dove studiò con con Guido Castelnuovo e Federico Enriques laureandosi nel 1938 con una tesi, assegnatagli da Gaetano Scorza, Sulle algebre legate ai gruppi di ordine finito (poi pubblicata). È in questi anni che iniziò a maturare la sua formazione politica ed iniziò la frequentazione di quel gruppo di giovani che sarebbe diventato il nucleo del Partito comunista romano durante la Resistenza: nel luglio del 1938, in occasione di un viaggio a Parigi chiese l'iscrizione al Partito. Nel 1939, dopo essere risultato idoneo a un concorso di matematiche complementari, iniziò a lavorare come assistente di Enrico Bompiani alla cattedra di geometria analitica ma venne arrestato e condannato a quattro anni che scontò solo in parte. Venne infatti liberato nel dicembre 1941 in seguito ad un condono e riprese l'attività antifascista impegnandosi ad allargare il fronte cospirativo in direzione di altri gruppi di area liberal-socialista e cattolico-comunista. Nell'aprile 1943 venne arrestato nuovamente e rimase in carcere fino a dopo il 25 luglio. Redattore de «l'Unita» nel 1944, divenne poi funzionario della sezione agitazione e propaganda. Dopo la Liberazione assunse alcuni incarichi di partito, dedicandosi successivamente alla carriera universitaria. Nel 1946 organizzò a Roma, insieme a Mario Alighiero Manacorda, il convitto per partigiani e reduci. Nel 1951 ottenne la libera docenza in analisi algebrica ed infinitesimale lavorando contemporaneamente a metà tempo nella scuola centrale dei quadri di partito; tra il 1947 e il 1948 diresse la commissione scuola. Nel 1946 sposò Maria Adele Jemolo, figlia di Carlo Arturo Jemolo da cui ebbe tre figli: Daniele, Marco e Giovanni. Accanto agli studi teorici e all'attività nel partito Lombardo Radice manteneva un profondo interesse per i problemi della scuola che si concretizzò nel 1955 con la fondazione, insieme a Dina Bertoni Jovine, della rivista «Riforma della scuola», che diresse ininterrottamente sino agli ultimi giorni di vita. Nell'ottobre 1956 si trasferì con la famiglia a Palermo, dove aveva vinto la cattedra di geometria analitica. All'attività scientifica affiancò in Sicilia anche l'impegno nel partito e approfondì il legame di amicizia con Danilo Dolci. Qui rimase fino al 1961 quando ottenne il trasferimento a Roma, dove nel 1971 passò alla cattedra di algebra e nel 1974 a quella di matematiche complementari. A Roma ebbe anche la titolarità del corso di storia della matematica nella Scuola di perfezionamento in matematica e fisica, scuola di cui fu vicedirettore dal febbraio 1963 al 1966. Dalla metà degli anni Sessanta si occupò attivamente del dialogo con i cattolici, scrivendo e partecipando ad incontri. Al XII congresso del Pci, nel 1969, fu eletto membro del Cc; dal 1976 al 1981 fu consigliere comunale a Roma. Membro attivo del Tribunale Russell per i diritti dell'uomo dal 1976, fu, nel 1982, tra i fondatori del comitato di coordinamento dei movimenti per la pace. Intanto nel 1970 era rimasto vedovo e aveva sposato nel 1976 Fabiola Ferrazzi. Tra il 1970 e il 1973 collaborò e partecipò al filmato televisivo Non ho tempo, sulla vita del matematico francese Evariste Galois; nel 1980 ebbe un piccolo ruolo nel film di Ettore Scola La terrazza. Morì il 21 novembre 1982 a Bruxelles mentre partecipava ai lavori di preparazione della II conferenza per il disarmo.

Storia archivistica

L'archivio è stato versato in tre fasi: il primo versamento è stato effettuato dalla moglie nel 1987 secondo l'esplicita volontà di Lombardo Radice, il secondo e il terzo dai figli nel 2002 e nel 2009. L'ordinamento del primo versamento è stato deciso dallo stesso L.L.R., lavorandoci negli ultimi anni della sua vita. Nel 2018 è stata schedata in modo analitico ed ordinata la documentazione proveniente da tutti e tre i versamenti ed è stato prodotto un unico inventario. Sono state mantenute le 4 serie individuate dal soggetto produttore (personalia, corrispondenza, scritti e documentazione) e alle serie originali ne è stata aggiunta una di documentazione postuma. I materiali donati con il secondo e il terzo versamento sono stati inseriti, secondo gli argomenti, nelle sottoserie originariamente costituite da Lombardo Radice ad eccezione della documentazione relativa alla sottoserie "Germania Est e Germania Ovest" che proviene integralmente dal secondo e dal terzo versamento. Le serie e le sottoserie sono state disposte in ordine cronologico, mentre per i fascicoli e i sotto fascicoli è stato mantenuto ove possibile l'ordine datogli dall'autore, in caso contrario sono stati ordinati per tipologia (scritti, corrispondenza, documentazione) o cronologicamente. I titoli dei fascicoli e dei sottofascicoli - indicati fra virgolette - e le note ms. sui documenti, se non diversamente indicato, sono di Lombardo Radice mentre la maggior parte delle annotazioni a penna rossa o pennarello blu, sono da attribuire ai primi curatori dell'archivio, così come le note sulle cartelle esterne e le date ms. aggiunte sui documenti.

Modalità di acquisizione

Donazione di Fabiola Ferrazzi nel 1987. Nel 2002 e nel 2009 è stata donata dai figli altra documentazione ad integrazione del precedente versamento.

Criteri di ordinamento

L'archivio è ordinato in cinque serie:

  1. Personalia
  2. Corrispondenza
  3. Scritti di L.L.R.
  4. Documentazione
  5. Eventi postumi

Condizioni d'accesso

L'archivio è liberamente consultabile nel rispetto della normativa archivistica vigente e del regolamento interno della Fondazione Gramsci.
L'archivio ha ricevuto la dichiarazione di notevole interesse storico dalla Sovrintendenza archivistica del Lazio il 20 maggio 1986.

condizioni di riproduzione

Riproduzione soggetta ad autorizzazione della Fondazione Gramsci.

strumenti di ricerca

Inventario online a cura di Mariaelisa Nannini.
Giordano Nardecchia ha curato la schedatura preliminare della serie "Personalia" e Documentazione; Dennj Solera ha curato la schedatura preliminare degli Scritti e la schedatura della serie Corrispondenza.

Riferimenti bibliografici

L. Lombardo Radice, Fascismo e anticomunismo. Appunti e ricordi 1935-1945, Torino, Einaudi, 1946;

F. Engels, Dialettica della natura, traduzione di L. Lombardo Radice, Rinascita, 1950;

L. Lombardo Radice, G. Carbone, Vita di Antonio Gramsci, Edizioni di Cultura Sociale , 1951;

L. Lombardo Radice, L'uomo del Rinascimento, Roma, Editori Riuniti, 1958;

Id., L'educazione della mente, Roma, Editori Riuniti, 1962;

Id., Istituzioni di algebra astratta, Milano, Feltrinelli, 1965;

Id., La matematica da Pitagora a Newton, Roma, Editori riuniti, 1971;

Id., Gli accusati. Franz Kafka, Michail Bulgakov, Aleksandr Solzenitsyn, Milan Kundera, Bari, De Donato, 1972;

Id., Educazione e rivoluzione, Roma, Editori Riuniti, 1976;

Id., La Germania che amiamo, Roma, Editori riuniti, 1978;

Id., Un socialismo da inventare, Roma, Editori Riuniti, 1979;

L. Lombardo Radice e L. Mancini Proia, Il metodo matematico, Principato, 1979;

L. Lombardo Radice, L'infinito, Roma, Editori Riuniti, 1981;

Id., Taccuino pedagogico, La Nuova Italia, 1983;

E. Catarsi (a cura di), "Un uomo del Rinascimento". Il posto di Lucio Lombardo Radice nella scuola e nella cultura italiana , Franco Angeli, 1984;

L. Rossi (a cura di), Lucio Lombardo Radice tra educazione e politica. Atti del seminario di Reggio Emilia, 8-9 ottobre 1990, Corso editore, [1993];

Lucio Lombardo Radice «scienziato umanista»,giornata di studi e testimonianze a vent'anni dalla scomparsa, Roma 28 novembre 2002;

E. Taviani, Lucio Lombardo radice e gli intellettuali del dissenso, in «Studi storici», n. 3, 2004, pp. 837-871.

Unità di descrizione collegate

Archivio del Partito comunista italiano (posseduto dalla FG); archivio della rivista "Riforma della scuola".