Nasce a Pinerolo il 30 settembre 1904. Operaio, già a sedici anni, nel 1920, si iscrive al Partito socialista e, l'anno successivo al Partito comunista d'Italia, partecipando alla difesa della redazione della rivista «L'Ordine Nuovo». Viene arrestato nel 1927 e deferito al Tribunale speciale per aver organizzato una riunione politica in occasione del Primo Maggio. Dopo più di un anno trascorso in carcere in attesa di giudizio, viene assolto per insufficienza di prove; nel 1929 espatria in Francia per lavorare nel Centro estero del Partito e viene eletto nel Comitato centrale della Fgci. Nel 1930 è ancora in Italia, nel Veneto e in Friuli, come ispettore. Negli anni a seguire viene inviato a Mosca per seguire i corsi della Scuola Leninista. Nel 1933 torna a Parigi. Nel 1937 entra a far parte del Comitato centrale del Partito, dirigendo l'ufficio organizzazione. Nel 1939, assieme a Domenico Ciufoli e Cesare Massini, viene ancora inviato in Italia per organizzare il Centro interno, ma poco dopo è di nuovo costretto a riparare in Francia. Nel giugno 1940, Massola - assieme a Rigoletto Martini - è in Jugoslavia, incaricato di organizzare una base per il lavoro in Italia, ma lo scoppio della guerra farà ritardare la realizzazione del progetto fino all'estate dell'anno successivo. Il primo agosto 1941, Massola entra clandestinamente in patria organizzando la stampa del Partito e promuovendo, in primo luogo, la redazione e diffusione del «Quaderno del lavoratore» (periodico manoscritto, nato per pubblicare documenti e appelli del Partito, nonché le notizie diffuse da Radio Mosca e Radio Londra) e de «Il Grido di Spartaco», riuscendo finalmente, nel luglio 1942, a far stampare «l'Unità» clandestina. Partecipa attivamente alla propaganda e all'organizzazione degli scioperi del marzo del '43. Con la caduto del fascismo e il rientro in Italia del Centro estero, Massola entra a far parte della Direzione del Partito, partecipando alla riunione svoltasi a Milano il 20 settembre 1943 nella quale si gettano le basi per la costituzione delle Brigate Garibaldi delle quali, nelle fasi salienti della Lotta di Liberazione, viene nominato ispettore generale. Alla fine della guerra entra a far parte della Segreteria nazionale del Partito. Membro dell'Assemblea Costituente viene poi eletto deputato nelle prime due Legislature Repubblicane (1948, 1953). Con il V Congresso del Partito (1946), entra a far parte del Comitato centrale, ricoprendo inoltre l'incarico di segretario del Comitato regionale delle Marche. Muore nel 1978.

La carte sono giunte alla Fondazione Istituto Gramsci nel 1996 insieme all'archivio del Partito comunista italiano.

Conserva, per lo più in fotocopia, materiale sull'attività del Partito durante il periodo clandestino e nelle fasi immediatamente successive alla Guerra di Liberazione.

Umberto Massola, Gli scioperi 1943-1944: la classe operaia in lotta contro il fascismo e l'occupante, Societa editrice l'Unita, Roma 1945; rist. Editori Riuniti, Roma 1973 Id., Ai lavoratori e non alle forze di repressione i soldi dello Stato, discorso pronunciato al Senato della Repubblica, CDS, Roma 1949 Id., Marzo 1943 ore 10, Edizioni di Cultura Sociale, Roma 1950, rist. 1951; rist. Editori Riuniti, Roma 1963 Id., Giustizia per gli statali: La grave situazione dei potelegrafonici, discorso pronunciato alla Camera dei deputati nella seduta del 16 gennaio 1952, Tipografia della Camera dei Deputati, Roma 1952 Id., Liberare l'industria zolfifera dal laccio dei monopoli, discorso pronunciato alla Camera dei Deputati nella seduta del 25 settembre 1952, Tipografia della Camera dei Deputati, Roma 1952 Id., Marz 1943, 10 uhr. Der kampf des italienischen volkes gegen den faschismus, Dietz, Berlin 1953 Umberto Massola, deputato e dirigente comunista al servizio del popolo, a cura della Federazione anconetana del Partito comunista italiano, s.l. [1953] Umberto Massola, Ricchi e poveri nelle campagne marchigiane, discorso pronunciato alla Camera dei Deputati nella seduta del 12 febbraio 1957, Stabilimento tipografico Carlo Colombo, s.l. 1957 Id., Una polemica tra comunisti italiani e sloveni durante l'ultimo conflitto mondiale, s.n.t. 1970 Id., Dall'unita d'azione al fronte nazionale, s.l. [1971] Id., Memorie, 1939-1941, Editori Riuniti, Roma 1972 Id., Gli scioperi del '43. Marzo-aprile: le fabbriche contro il fascismo, Editori Riuniti, Roma 1973 Id., La situazione del paese tra il 1942 e il 1943. Gli scioperi del marzo, s.l. 1973 Id., La direzione del PCI in Italia: 1940-1943, s.l. 1976 Maurizio Pallante, Umberto Massola e Luciano Moglia: il contributo di Collegno antifascista agli scioperi del 1943, s.l. [1978] Il movimento operaio italiano. Dizionario biografico, a cura di Franco Andreucci, Tommaso Detti, Editori Riuniti, 1978, ad vocem

Stato di lavorazione: da ordinare, fuori consultazione.
Scheda archivistica a cura di Gianni Venditti.