Archivi di persone

Francesco Misiano

1918 - 1984

Storia istituzionale/amministrativa, nota biografica

Francesco Misiano nasce ad Ardore, in provincia di Reggio Calabria il 26 giugno 1884. Impiegato delle Ferrovie dello Stato, nei primi anni del XX secolo si trasferisce a Napoli - dove nel 1907 aderisce al Partito Socialista Italiano - e successivamente a Torino, entrando a far parte degli organismi dirigenti del Sindacato ferrovieri italiani.In linea con l'atteggiamento pacifista del Psi, nel 1915, allo scoppio della I Guerra Mondiale, si rifugia in Svizzera e viene condannato in contumacia come disertore. A Zurigo entra in contatto con altri fuoriusciti italiani e, soprattutto, con l'anarchico calabrese Bruno Misefari. Tra il 1916 e il 1918 dirige il settimanale socialista «L'Avvenire del Lavoratore», svolgendo un'intensa attività di propaganda tra gli immigrati.Nel 1918 è a Berlino. Qui assieme a Rosa Luxemburg e Karl Liebknecht partecipa al movimento Spartachista, restando, tra l'altro, asserragliato nella redazione del periodico «Vorwärts» (Avanti) quando l'edificio viene preso di mira dai gruppi paramilitari di estrema destra. Arrestato, sconta dieci mesi nelle carceri tedesche e viene infine espulso dal paese.Tornato in Italia, viene eletto deputato per il Partito Socialista. Durante la spedizione dei legionari dannunziani a Fiume, si reca nella città dalmata cercando di sollevare la popolazione contro i tentativi revanchisti di D'Annunzio che lo condanna a morte.Nel 1921, alla fondazione del Partito Comunista d'Italia, cui partecipa attivamente, abbandona il gruppo socialista e passa nella nuova formazione, subendo, il 14 giugno dello stesso anno una violenta a1ggressione da parte degli squadristi romani di Aldo Finzi. A causa di questo episodio torna a Berlino dove diventa attivista del Soccorso Operaio Internazionale che, nel 1924, gli commissiona la fondazione di una casa cinematografica, la Mezrabpom-Film, finanziata con fondi raccolti in Occidente tra lavoratori e intellettuali, soprattutto americani (tra gli aderenti e finanziatori, si ricordano Albert Einstein, Bernard Shaw, Heinrich e Thomas Mann, John Dos Passos). Ormai produttore a tempo pieno, Misiano, a partire dagli anni '20, realizza oltre 400 tra documentari e lungometraggi, tra cui «La fine di San Pietroburgo», «Tempeste sull'Asia» (di Vsevolod Pudovkin) e «Il cammino verso la vita» (di Nikolaj Ekk). Distribuisce in Germania i film di Sergei Ejzenštejn e, nel 1926, riesce a portare a Mosca Douglas Fairbanks e Mary Pickford.Caduto in disgrazia durante le purghe staliniane, muore a Mosca il 16 agosto 1936.

Storia archivistica

La carte sono giunte alla Fondazione Istituto Gramsci nel 1996 insieme all' Archivio del Partito comunista italiano.

Ambiti e contenuto

Il fondo conserva esclusivamente materiale relativo all'attività cinematografica di Misiano.

Riferimenti bibliografici

Helmut Liebknecht, Testimonianza su Francesco Misiano, s.l., 1936 Franca Pieroni Bortolotti, Francesco Misiano: vita di un internazionalista, Editori Riuniti, Roma, 1972 Michele Fatica, Due fuorusciti: Francesco Misiano e Silvio Trentin, Tipografia Pompei, Pompei, 1973 Claudio Natoli, Francesco Misiano e il soccorso operaio internazionale, Dedalo, 1996 Francesco Misiano o l'avventura del cinema privato nel paese dei bolscevichi, a cura di Giovanni Spagnoletti, con la collaborazione di Michaela Bohmig, Dino Audino, Roma 1997

Note

Stato di lavorazione: da ordinare, in consultazione.
Scheda a cura di Gianni Venditti.