Archivi di persone

Gisella Floranini

1962 - 1993

Storia istituzionale/amministrativa, nota biografica

Nacque a Milano il 3 aprile 1906 da famiglia borghese Diplomata al conservatorio, insegnante di musica, antifascista per educazione familiare, nel 1929 entrò a far parte dei gruppi milanesi legati al Psi, intrecciando rapporti con l'emigrazione politica all'estero. Nel 1938, ricercata dall'Ovra, fu costretta a rifugiarsi in Svizzera, dove, iscrittasi al Pcd'I, collaborò all'attività antifascista in esilio. Rientrata a Milano nell'agosto del 1943, partecipò all'organizzazione della lotta di liberazione, svolgendo la sua attività principalmente tra le donne. Nel giugno del 1944, durante una missione in Svizzera venne arrestata e nel settembre fu espulsa ed inviata alla frontiera ossolana, allora liberata dai partigiani. Nella repubblica dell'Ossola, su proposta del Pci, fu nominata commissario assistenza e per i collegamenti con le organizzazioni di massa. Comandante di distaccamento nella Brigata Garibaldi, dopo la caduta dell'Ossola, riprese il lavoro politico e organizzativo tra le donne novaresi, entrando come responsabile dei Gruppi di difesa della donna, nel Comitato di liberazione nazionale provinciale, di cui fu nominata presidente alla vigilia della liberazione di Novara. Consultrice nazionale, deputata al Parlamento dal 1948 al 1958, fu consigliere comunale a Domodossola e a Milano. Per 3 anni a Berlino fu rappresentante dell'organizzazione femminile italiana presso la Federazione democratica internazionale delle donne. Dirigente dell'Udi di Milano, fece parte della presidenza dell'Anpi e fu anche membro del Fondo pensioni del Teatro alla Scala. Morì a Milano il 30 maggio 1993.

Storia archivistica

Le carte sono state donate all'Archivio storico delle donne C. Ravera dalla figlia Valeria nel novembre 1993.

Ambiti e contenuto

Il fondo documenta l'attività svolta dalla F. nell'ultimo trentennio. Sono presenti materiali prodotti dalla federazione milanese del Pci, dai comitati nazionale e provinciale dell'Anpi, dal fondo pensioni dell'ente autonomo Teatro alla Scala, dall'Associazione ex parlamentari della Repubblica e dall'Associazione benemeriti del Comune e della Provincia di Milano. Si segnalano: corrispondenza con amici e familiari, agende personali e di lavoro degli anni 1969-1992; quaderni di appunti; numerosi testi in stesura completa o sotto forma di appunti o schemi di discorsi tenuti a riunioni di partito e a riunioni e congressi dell'Anpi nazionale e provinciale, articoli e scritti destinati a varie sedi di pubblicazione, fotografie. Del fondo fanno parte una raccolta di opuscoli e la biblioteca.

Note

Stato di lavorazione : da ordinare.
Scheda a cura di Chiara Daniele e Linda Giuva.
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