Archivi di persone

Alberto Provantini

1962 - 2013

Storia istituzionale/amministrativa, nota biografica

Nasce nel quartiere operaio di Brin, suo padre lavorava nello stabilimento elettrochimico della frazione di Papigno. Inizia a interessarsi di politica nell'autunno 1953 durante la fase delle lotte operaie contro i licenziamenti di massa in seno all'acciaieria di Terni. Iscrittosi al Pci, nel 1956 fonda due circoli della Fgci. Il suo impegno politico è notato da Raffaele Rossi, che gli propone di guidare la Fgci ternana. Nel 1960 entra nella sua Direzione nazionale e un anno dopo viene cooptato nel Comitato di redazione di «Nuova Generazione»; parallelamente il partito lo invita a seguire i corsi della Scuola di Frattocchie. In questo periodo gli viene proposto di fare il corrispondente de «l'Unità» a Terni, ruolo cui presto affianca l'incarico di responsabile Stampa e propaganda del partito . Sono gli anni della collaborazione con le riviste culturali «Vie nuove» e «Cronache umbre» e delle inchieste sulla condizione del proletariato in Umbria. Nel 1965 è eletto consigliere al Comune di Terni, dal 1968 diviene assessore allo sviluppo economico sommandovi di lì a poco l'incarico di vicesegretario del Pci ternano. Nel 1970 entra nel Consiglio regionale e anche qui è nominato assessore allo sviluppo economico. In quest'ultima veste inventa il fortunato slogan "L'Italia ha un cuore verde: l'Umbria" e si fa promotore dell'Umbria Jazz festival. È confermato in questo ruolo alle elezioni regionali del 1975 e del 1980. Nel 1983 è eletto per la prima volta alla Camera dei deputati nella circoscrizione Perugia-Terni-Rieti. Durante questo primo mandato è membro e poi vicepresidente della XII Commissione permanente Industria e commercio. Tornato in Parlamento nel 1987, diviene membro e vicepresidente della X Commissione permanente Attività produttive. Si oppone alla svolta della Bolognina ma nel 1991 aderisce al Pds. Dimessosi da parlamentare prima della scadenza naturale del suo mandato, avendo accettato l'invito del partito regionale ad assumere l'incarico di presidente della Provincia di Terni, non si ricandida alle elezioni politiche. Nel nuovo ruolo di cui è investito dà vita a una maggioranza di centro sinistra con i cattolici, considerata da alcuni politici come il primo esperimento della coalizione di centro sinistra L'Ulivo. Nel 1995 accetta il ruolo di vicepresidente della Fondazione Istituto Gramsci, ricoprirà questo incarico fino alla sua morte. Dopo il Congresso di Pesaro dei Ds nel 2001 gli viene affidata la responsabilità della formazione politica in Umbria. A questo fine fonda e presiede l'Associazione della sinistra umbra rilanciando da direttore «Cronache Umbre 2000», che affronta argomenti di politica europea. Iscrittosi al Pd nel 2007, dal 2008 al 2012 è editorialista de «Il Giornale dell'Umbria» e nel 2010 diviene presidente della Fondazione Pietro Conti.

Storia archivistica

È giunto corredato di un elenco di versamento - curato dalla famiglia di Provantini - per le prime 108 buste che identificava chiaramente la documentazione conservata.

Modalità di acquisizione

È stato donato dagli eredi alla Fondazione Gramsci il 1° marzo 2019.

Ambiti e contenuto

Per quanto non ancora ordinato si possono già individuare grossi nuclei documentari. Accanto a carte personali e corrispondenza la documentazione testimonia in maniera approfondita la sua attività di politico e pubblicista. Il nucleo più consistente riguarda l'attività di pubblicista e di scrittore: bozze e stesure dei volumi, corrispondenza e rassegna stampa con recensioni. Testi di articoli dattiloscritti e a stampa, corrispondenza con direttori di quotidiani e periodici.
Un cospicuo nucleo riguarda l'attività istituzionale: corrispondenza, interrogazioni, atti parlamentari e verbali dei consigli regionali, relazioni su diversi temi. Di consistenza più limitata quella contenente la documentazione relativa alla sua attività di partito, che peraltro si intreccia saldamente con la quella relativa alla sua attività istituzionale. Testi di interventi e comizi, appunti, corrispondenza.
Un ultimo nucleo è quello che ospita la documentazione relativa alla Fondazione Gramsci e all'attività all'interno di altre istituzioni come la Fondazione Pietro Conti o il circolo nautico di Piediluco di cui è stato fondatore e a lungo presidente onorario. È presente anche del materiale iconografico: fotografie e tessere.

Riferimenti bibliografici

V. Marinelli, Alberto Provantini. La politica e la penna, in «Semestrale dell'Agenzia Umbria e Ricerche», Perugia, 2017;

A. Provantini, La storia passa per Viale Brin. I primi 130 anni dell'Acciaieria di Terni, Arrone, Thyrus, 2014;

Id., L'Umbria in cammino. I cambiamenti e i protagonisti della storia della regione, Arrone, Thyrus, 2012;

Un medico e le cure della politica. Dalla nascita della Regione alla fine della «prima Repubblica», con scritti di Piero Fassino ... [et al.], Arrone, Thyrus, 2012;

A. Provantini, Cari compagni… fraterni saluti. Mezzo secolo di vita nella sinistra italiana, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2009;

Id., L'Ulivo sul Palazzo, Perugia, Archiservice, 2003;

Id., Granelli di roccia, s.l., s.n., 2001;

Id., Onorevoli: chi li ha visti? La storia dei seicento deputati e senatori della prima Repubblica, Roma, I libri dell'Altritalia, 1997;

F. Giustinelli, A. Provantini, Con Ezio, Arrone, Thyrus, 1996;

A. Provantini, Quel luglio '70. L'Italia ha un cuore verde: l'Umbria, Milano, Sellino Editore, 1993;

Id., Agusta, Westland, Fiat voluntas tua. Chi decide in Italia? Dall'indagine parlamentare sull'industria aeronautica, Franco Angeli, Milano, 1987;

Id., Quei 9 mila giorni, a cura di S. Mazzilli, Arrone, Thyrus, 1984;

Id., Conferenza regionale sull'artigianato - Relazione dell'assessore - [S. I., S. N.], 1979;

S. Moretti, A. Provantini, Granelli di Creta, Terni, Thyrus, 1961.

Note

Scheda a cura di Marta Colcerasa e Cristiana Pipitone